venerdì 24 dicembre 2010
mercoledì 29 settembre 2010
mercoledì 22 settembre 2010
ricetta della settimana
BANANE E ARANCE CARAMELLATE CON GENGIBRE
Pratica e facile, veloce da preparare questo dolce non necessita di zucchero e puo' essere quindi considerato diet.
Ingredienti per 4 persone:
- - 4 banane
- -2 arance
- - un cucchiaio di gengibre fresco tritato
- - mezzo bicchiere di acqua
- - mezzo cucchiaio grande di cannella in polvere
Come si prepara:
- sbucciare le banane e tagliarle in senso verticale
- sbucciare le arance e liberare gli spicchi dalle pellicine bianche che li rivestono, facendo attenzione di raccogliere il succo delle arance che verra' utilizzato poi
- con un coltello tirere la buccia del gengibre e sminuzzarlo
- in una pantola antiaderente aggiungere il gengibre preparato, l'acqua il liquido raccolto delle arance ed un poco di dolcificante in polvere, portare il tutto lentamente all'ebollizione e successivamente aggiungervi le banane e le arance. Bollire per altri 5 minuti fino a che la parte liquida non sia evaporata.
- delicatamente trasferire le banane e le arance su di un piatto e spolverarle con la cannella , sono pronte per essere servite
87 calorie per porzione
mercoledì 8 settembre 2010
Parco Ibirapuera, San Paolo-Brasile
giovedì 18 marzo 2010
Favela - L´origine di questo termine
Le favelas, in Brasile, sono sempre state sinonimo di esclusione sociale. Generalmente si chiama favela un agglomerato composto da abitazioni precarie e ammassate in cui dimora la parte di popolazione urbana a basso reddito. La parola favela trova origine in una pianta tipica della caatinga (savana) del nordest del Brasile che provoca orticaria e prurito alla pelle di chi la tocca. Una delle regioni dove questa pianta è più diffusa è intorno alla località di Canudos(1), nello stato di Bahia, dove si concentrò la resistenza del gruppo di Antonio Conselheiro contro le truppe governative alla fine del secolo XIX. Diversi soldati appartenenti a queste truppe tornarono a Rio de Janeiro presentando macchie sul corpo provocate da queste piante.
Moti di questi ex combattenti, che ricevettero il nomignolo di favelados, finirono per abitare su
una collina del centro antico di Rio de Janeiro, aspettando un aiuto del governo che non arrivò mai. Più tardi, questa collina fu ribattezzata collina della Provvidenza, e il nome della pianta, favela, finì per designare qualsiasi agglomerato di baracche che sorgesse nei grandi centri, prima sulle colline di Rio e successivamente delle altre grandi città brasiliane, che ancora oggi crescono in ritmo frenetico e disorganizzato.
(1) Alla fine del XIX secolo, dei contadini senza terra e degli schiavi anziani, guidati da Antônio Conselheiro fondarono la città di Canudos, nell’interno del sertâo nello stato di Bahia. L’armata federale non è riuscita a domare questo movimento, movimento con caratteri separatisti, millenaristi e mistici nonostante tre spedizioni nel 1897. La storia di questo episodio è stato scritto da Euclides da Cunha nel Os Sertôes, Terra de Canudos, un classico della letteratura brasiliana. Mario Vargas Llosa ne trasse una versione epica ne La guerra del fin del mundo.
San Paolo - città eclettica
venerdì 12 marzo 2010
L'AMORE...
venerdì 5 marzo 2010
La vita dei bambini nelle favelas
Oppure i bambini delle favelas sono spesso associati al fenomeno della prostituzione minorile. Certamente anche a Rio, Salvador e Fortaleza la piaga della prostituzione minorile è presente, ma non nelle favelas, bensì nelle zone turistiche, quali il lungo mare di Copacabana, e le orle marittime di Salvador e Fortaleza.
I bambini del morro, cioè i bambini delle favelas - in quanto le favelas sono per la maggior parte costruite sulle colline, morro - vivono un altro dramma, sconosciuto al mondo occidentale e alla stampa internazionale e trascurato dal governo sia federale che regionale. Si tratta del coinvolgimento dei bambini nelle guerre per il controllo territoriale del traffico della droga conteso tra le diverse fazioni, quali il Comando Vermelho, Terceiro Comando e Amigos dos Amigos.
Stiamo parlando di migliaia di bambini coinvolti in qualità di: soldado, olheiro (osservatori/guardiani), fogueteiro (sentinelle), mensageiro, vapor (venditori) e perfino donos de boca (capi banda).
È sconcertante notare come a poche centinaia di metri dai quartieri benestanti di queste grandi città, esista un altro mondo, dove gli adolescenti fanno la guerra con kalasnikov e bazooka. Due mondi che si sfiorano ma radicalmente diversi. Due realtà che si mischiano solamente, quando la ricca borghesia si avventura nelle favelas per comprare una dose di “vita artificiale”: cocaína, marijuana e crack, la più devastante delle droghe, dietro il cui commercio si cela una guerra che dal 1987 a oggi ha sottratto la vita a piu di 5.000 bambini. È una guerra giornaliera combattuta dagli adolescenti che uccide piú bambini di quelli che muoiono nella maggior parte dei conflitti riportati nei notiziari televisivi; vittime delle guerre tra i vari commando della droga o con la polizia; uccisi per non avere rispettano gli ordini dei loro superiori, e in molti casi vittime innocenti colpite a morte da pallottole di rimbalzo o ammazzati durante le incursioni e le esecuzioni sommarie della polizia. È importante dire che i bambini che crescono nella situazione di povertà delle favelas, hanno accesso a una istruzione e assistenza sociale di dubbia qualità, a limitatissime opportunità professionali, vivono in situazioni familiari difficilissime e soprattutto mancano loro modelli positivi. Un elevato numero di questi adolescenti - cresciuto senza la figura del padre, o perchè il padre è in prigione o in quanto figli di ragazze madri. Nella maggior parte dei casi, la ragione per la quale si decide di essere coinvolti nel traffico della droga è dovuta alla mancanza di alternative. Queste bambini non sono obbligati, accettano e cercano di essere coinvolti perchè non dispongono di altre opportunità professionali,di sviluppo sociale e di modelli da seguire. Sono i donos de boca (manager locali del traffico della droga) che si fanno da esempio. Lavorare per loro vuol dire guadagnare facilmente e avere un arma in mano quello che basta per ottenere il rispetto di tutta la comunità. È importante far notare che i donos hanno anche un importantissimo ruolo nella favela nell´assicurare ordine e sicurezza. Nelle favelas, infatti, stupri e furti sono quasi inesistenti, grazie all´ordine garantito dai donos, in quanto rappresenterebbero un disturbo ai loro traffici. Allo stesso tempo sostengono anche
la vita sociale delle loro comunità organizzando feste ed eventi goliardici.
Tutto questo in cambio del loro silenzio. Essere coinvolti è semplice, incomincia con una offerta del tipo “ti do venti dollari (40 reais) se porti questa busta a quella persona laggiù”, oppure “ti do venti dollari se controlli se arrivano dei poliziotti e nel caso in cui li vedi arrivare, fai partire un fuoco d´artificio”. Si inizia a lavorare come olheiro o fogueteiro (sentinelle), in seguito si diventa soldado e in alcuni casi si può diventare addirittura dono. Si guadagna bene, permettendo non solo di sfamare le loro famiglie ma anche di poter comprare le « nike » e impressionare le ragazze quando si va ai baile funk. È drammatico sapere che tanti di questi ragazzi non vogliono lasciare il proprio « lavoro ». Un elevatissimo numero di adolescenti si trova ad avere già due bambini con due ragazze diverse. In alcuni casi concepiti “giocando al trenino” tanto di moda durante i baile funk, dove rapporti sessuali senza protezioni, si alternano alle danze e alle canzoni che invitano a stupri e lotte mortali.
Trasmesso recentemente alla televisione cidade de deus,il film Cidade de Deus, tratta proprio di questa problematica - i bambini coinvolti nella violenza armata organizzata. Cidade de Deus, prende il nome da una delle favelas di Rio e, a detta degli stessi bambini delle favelas, descrive in modo estremamente realistico la vita di questi ragazzi, il commercio della droga, la corruzione generalizzata della polizia, le esecuzioni sommarie, i combattimenti, la mancanza di alternative, e il rapporto particolare con la morte. E come già detto, il rischio di morire per questi bambini è altissimo. Ho saputo recentemente che questa problematica fortunatamente non è stata dimenticata dalle organizzazioni non governative, in particolare dall´organizzazione Viva Rio, che da diversi anni lavora con questi bambini com l´obbiettivo di trovare delle iniziative e misure per migliorare la protezione di bambini coinvolti in questa piaga.
Al fine di arginare il fenomeno, occorre proprio offrire ai bambini delle favelas un modello di vita e opzioni professionali alternative per farli uscire dal rischio di cadere nel traffico mortale della droga. Per ultimo, il mio desiderio è che questi bambini non fossero dimenticati dall´abbraccio che la famosa statua del Cristo Redentore costruito sulla cima del Corcovado regala a tutta la città di Rio e a tutto il Brasile.
venerdì 26 febbraio 2010
giovedì 25 febbraio 2010
Rio de Janeiro rappresenta l’epicentro di una vera e propria guerra tra la polizia militare e le bande armate che combattono per il controllo del territorio.
martedì 23 febbraio 2010
Le "churrascarias"
L'Italia avra' da raccontare per quanto riguarda l'invenzione e la preparazione della "pizza" ma il Brasile è sicuramente il precursore ed il migliore posto al mondo dove incontrare le "churrascarias" , ristoranti tipici le cui specilalita'servite sono piatti di carni varie, grigliate. Questa tradizione esiste da più di tre secoli, ebbe inizio nel Rio Grande du Sul, dove gli antichi mandriani,"gaùchos",durante i loro lunghi viaggi, per riposare e mangiare, grigliavano lentamente grandi pezzi di carne infilzati in grossi spiedi, conficcati nel suolo; ad oggi viene ancora mantenuto questo tradizionale metodo di cottura. In questi ristoranti vengono inoltre serviti ricchi buffet di insalate e piatti tipici brasiliani, normalmente aperti tutto il giorno, possiamo trovare persone che entrano a pranzare o cenare alla quattro del pomeriggio; il "rodizio" , ossia il servire ininterrottamente questi svariati tipi di carne, non termina fino a che il cliente non decida di smettere o di fare una pausa...meraviglioso paradiso per gli amanti della carne, un peccato non sperimentare.
domenica 21 febbraio 2010
Samba a Rio
sabato 20 febbraio 2010
San Remo 2010 - il basso livello della televisone publica italiana
venerdì 19 febbraio 2010
L'arte in Brasile
I Portoghesi e gli Spagnoli hanno fatto conoscere a noi europei nel corso della storia, il Brasile, ma i brasiliani già erano in possesso di uno dei più antichi segreti, quello della "felicità"; in questa terra paradisiaca vive questo popolo misturato nei secoli, sia nel corpo che nell'anima, dalla continua mescolanza di numerose razze (portoghese, spagnola, francese, italiana, indios, nativi, asiatici...), tutto cio' ha contribuito a definire la nuova entità etnico-nazionale di questo fenomenale popolo che sono, i "brasiliani". Io essendo pittrice ho iniziato a viaggiare per questo paese anche attraverso l'arte ricercando e apprezzando gli artisti che hanno, nel corso della storia, creato le fondamenta e la struttura cognitiva di questo popolo, per meglio raccontarvelo per farvene più innamorare. Impossibile quindi viaggiare per il Brasile senza essere colpiti dalla sua prorompente arte espressiva, ogni posto che visitereta avra' sicuramente uno scenario di artisti che racconteranno di quella terra.
giovedì 18 febbraio 2010
Visita alla foresta di Tijuca
Fantastica visita alla Floresta da Tijuca! Considerata la piu grande foresta urbana del mondo, localizzata proprio nel cuore di Rio de Janeiro, la Floresta da Tijuca é tutto cio che rimane della foresta pluviale atlantica che un tempo circondava Rio de Janeiro. Difficile immaginare un contrasto piu netto e spettacolare : la giungla di cemento, dei posti piu famosi di Rio ed il verde di questa foresta. Una vera esplosione di verde, con splendidi alberi centenari, torrenti, cascate, zone montuose, e vette imponenti.
giovedì 11 febbraio 2010
Trancoso...incantatore!
mercoledì 10 febbraio 2010
ricetta della settimana...
BRIGADEIRO
Il brigadeiro è un dolce brasiliano, creato nella decada degli anni '40 in onore a Brigadeiro Eduardo Gomes, da cui presero il nome, candidato alla presidenza della republica. Furono organizzate feste per promuoverne la candidatura e vennero serviti anche questi dolci.
ingredienti:
- 500 gr. di latte condensato
- un cucchiaio grande di margarina (senza sale)
- 7 cucchiai grandi di ovomaltina o 4 cucchiai di cioccolato in polvere
- cioccolato granulato per fare successivamente le palline
- collocare in una pentola fonda il latte condensato il cioccolato in polvere e la margarina
- cucinare a fuoco medio sempre mescolando
- cuocere fino a quando il brigadero non inizia ad attaccarsi al bordo della pentola
- lasciar raffreddare, ungersi le mani con della margarina ed iniziare a fare delle palline grandi come nocciole per poi rotolarle nel cioccolato in granuli
- collocarle nelle formine che incontrate in quelsiasi supermercato
martedì 9 febbraio 2010
Rio, una città felice.
venerdì 5 febbraio 2010
Banconote brasiliane cambiano aspetto
giovedì 4 febbraio 2010
Ricetta dalla settimana
- 1 Kg di fagioli neri
- 100 gr di carne secca
- 70 gr di orecchia di maiale
- 70 gr di codino di porco
- 100 gr di salsiccia paio
- 150 gr di salsiccia tipo soprafino
- 3 foglie di alloro
- 6 spicchi di aglio
- pepe a gusto
preparazione:
- Collocare la carne a bagno maria per 36 ore ricordando di cambiare l'acqua diverse volte
- collocare anche i fagioli a bagno maria durante la notte
- tagliare a pezzetti le salsiccie e collocarle nella pentola a pressione insieme con i fagioli e la propria acqua per circa 40 min, aggiungendo l'alloro
- cuocere separatamente la carne secca fatta in pezzettini con orecchia e codino, per 40 min circa
- collocare poi il tutto nella pentola a pressione con i fagioli e lasciare riposar
- frittare e dorare l'aglio tritato ed aggiungerlo al tutto e cuocere per altri 15 min circa
Accompagarla con riso bianco, arance, bistecche, farofa
mercoledì 3 febbraio 2010
Elezioni Brasile 2010
Molto in ritardo il socialista Ciro Gomes e la pasionaria verde Marina Silva, cui sono accreditati rispettivamente il tredici ed il sei per cento dei suffragi.
Le donne brasiliane
RIO de JANEIRO
A partir deste mês, a estátua do Cristo Redentor ficará coberta por uma tela transparente. É o artifício para restaurá-la sem interromper a visitação no período em que turistas enfrentam uma "peregrinação" para conhecer o monumento. Com orçamento de R$ 7 milhões, custeado pela Vale, o projeto de restauração prevê a correção de pequenas rachaduras, desnível de rejuntes e manchas de umidade. Há ainda falhas no mosaico de pedra sabão que reveste a estátua.
Os recursos serão aplicados também na manutenção do Cristo por mais cinco anos, além de cuidados na área do platô da estátua, onde está instalado o Santuário do Cristo Redentor.
Eleita uma das Sete Maravilhas do Mundo Moderno, a estátua, em pedra sabão e concreto, foi construída após um concurso da Arquidiocese do Rio para comemorar o Centenário da Independência. O engenheiro Heitor da Costa Silva venceu a disputa, em 1931, e fez parceria com o francês Paul Landowski para desenhar as mãos e a cabeça da estátua.
Mucche al pascolo...
Questo venerdi avra' inizio la 2° edizione paulistana del Cow Parade, esposizione all'aria aperta di 90 statue bovine di grandezza reale, colorate e decorate artigianalmente da diversi artisti; questa mucche o meglio opere d'arte e saranno disposte poi per la citta' in punti strategigi.I temi seguiti per la preparazione delle creature sono differenti, potremo vedere mucche vestite da bebe' un omenagen al festival del Woodstock, chi invece rappresenta il transito avra' innumerevoli macchine colorate per tutto il corpo...Le statue si potranno incontrare in luoghi come l'Av. Paulista, lo shopping Cidade Jardim, rodovia Tietè, parco di Ibirapuera ecc...La mucca dedicata a Michael Jackson, all'epoca dei Jackson five, con capelli neri e roba anni 70, sara' collocata nei giardini della zona Oeste della citta'.
Rimarranno qui da noi in Sao Paulo per due mesi fino al 21 marzo poi verranno messe all'asta e vendute il ricavato sara' donato all'associazione Gol de Letra.
lunedì 1 febbraio 2010
Praia da Pipa - Il paradiso é li a 2800 km da Sao Paulo
Possiede infrastrutture ricche di charme e comfort per soddisfare qualsiasi esigenza: originali bar e locali esotici, coloratissimi negozietti, ristorantini con gastronomia diversificata a livello internazionale e una notte divertente in una atmosfera sicuramente unica.
In questo paradiso è possibile praticare tutti gli sport acquatici, rilassarsi con passeggiate in barca, incontri con delfini e tartarughe, escursioni a cavallo, la remata ecologica su canoe, fare percorsi fuori strada su spericolati buggy, percorrendo strade mozzafiato e percorsi di dune di sabbia … Altre escursioni nelle immediate vicinanze: Pirangi e Genipabu.
Pipa è sicuramente una cittadina in forte sviluppo, ultimamente molto cambiata, prima paesino di pescatori dove si poteva girare tranquillamente per la via principale e scambiare due parole con gli abitanti del luogo, ora molto più evoluta e commerciale, vive con la continua e crescente presenza di stranieri che per scelte di vita hanno deciso di trasferirsi definitivamente li'.
domenica 31 gennaio 2010
ricetta della settimana: risotto bianco brasiliano
- due bicchieri di riso
- quattro bicchieri di acqua
- un cucchiaio di olio
- un dente di aglio dorato
- un pizzico di sale
- un cucchiaio di cipolla soffritta
Preparazione:
- lavare il riso e lasciarlo asciugare
- scaldare l'olio soffriggendo la cipolla giunta all'aglio e il sale senza farli dorare eccessivamente
- aggiungi poi anche il riso, mescolandolo bene per alcuni minuti
- collaca l'acqua e lascia che arrivi a bollire, poi abbassa la fiamma
- quando non si ha piu' acqua in superficie spegnere il fuoco, coprire la pentola e lasciar riposare per 10 min. circa
- servire dando prima una mescolate
venerdì 29 gennaio 2010
CAPOEIRA...
mercoledì 27 gennaio 2010
È iniziato il conto alla rovescia! In febbraio, mese del carnevale, il Brasile accoglie circa 500 mila turisti provenienti da tutto il mondo, attirati dal fascino di questa esplosione di colori, allegria, danza e musica che invade le strade del Paese da Nord a Sud. Le manifestazioni culturali, che variano da regione a regione, offrono al turista numerose opportunità di itinerari alla scoperta della magia del carnevale. I principali centri del carnevale brasiliano si trovano negli Stati di Rio de Janeiro, Pernambuco e Bahia. Il carnevale nasce in Brasile nel XIX secolo, con i primi balli mascherati a partire dal 1840 e l’inizio delle grandi società nel 1855. Il contributo della popolazione nera e meticcia, specialmente dopo l’abolizione della schiavitù, è stato decisivo per il carnevale carioca portando alla creazione dei Blocos, ossia dei cortei di persone che costituiscono i gruppi di cui la sfilata si compone. Prima dell’introduzione dei balli mascherati, il divertimento consisteva soprattutto nel lancio di limoni profumati (nelle case delle fanciulle) e di qualsiasi tipo di liquido o di farina (nelle strade). Dopo l’Indipendenza, arrivarono a Rio de Janeiro i balli mascherati sul modello parigino. Il grande successo di tali danze portò all’introduzione di altre forme di divertimento, come le passeggiate o promenades alla maniera del già quasi estinto carnevale romano. Nel frattempo, il carnevale proposto dalla borghesia non era il solo a regnare nelle strade di Rio de Janeiro; parallelamente al movimento che voleva introdurre una festa con le caratteristiche di un evento mondano, altri tipi di manifestazioni prendevano piede in città. L’Entrudo (così veniva chiamato l’insieme degli scherzi fatti per le strade durante il periodo del carnevale) con la sua allegria disorganizzata e spontanea non era l’unica forma di divertimento del carnevale popolare. Molti gruppi neri, detti congadas (o congo) e cucumbis, approfittavano della relativa libertà consentita durante queste feste popolari per ottenere autorizzazioni dalla polizia a dar vita alle loro rappresentazioni. Altri gruppi formati dalla popolazione povera dei neri liberti e dai piccoli commercianti portoghesi (più tardi conosciuti come Zé Pereiras) cominciarono a partecipare ai festeggiamenti passeggiando per le strade. La miscela di questi differenti gruppi ha dato vita a un carnevale in cui prendono forma manifestazioni culturali molto diverse, caratteristica che tuttora contraddistingue il carnevale carioca. A Rio de Janeiro, oltre alle tradizionali sfilate dei Blocos in strada, celebri soprattutto nei quartieri come Ipanema, Botafogo e Laranjeiras, viene realizzato quello che si può considerare uno dei maggiori spettacoli audiovisivi del mondo, la sfilata delle Scuole di Samba. Il luogo della sfilata, il Sambódromo, è oggi un’icona del carnevale contemporaneo famoso in tutto il mondo. Per l’edizione 2010 le sfilate dei gruppi speciali delle scuole di samba di Rio de Janeiro sono programmate per i giorni 14 e 15 di febbraio. Per un’ora e venti minuti circa, ciascuna scuola esibirà le meraviglie di cui la creatività degli artisti locali è capace, messa in scena con energia, splendore e movimento. Questi gruppi, affiliati alla Lega Indipendente delle Scuole di Samba di Rio de Janeiro, si distinguono per lo sfarzo delle loro rappresentazioni cui partecipano circa cinquemila persone per ciascuna scuola.
...prossimo viaggio la citta'di TIRADENTES
...uno dei punti turistici piu' importante del Brasile, si tratta di una piccola citta' storica in stile coloniale che ha preservato nel tempo la sua totale integrita', situata nel distretto di Minas Gerais.
Fondata nel 1702, quando i paolistani scoprirono sulla superficie di queste terre abbondante presenza di oro.
Per tutto il sec. XVIII Villa di São Jose', antico nome, ha vissuto e si e' evoluta grazie all'estrazione dell'oro diventando il piu' importante centro produttore di Minas Gerais.
martedì 26 gennaio 2010
...Sao Paulo è la sesta maggior citta' e agglomerato urbano del mondo, con i suoi 11 miglioni di abitanti; principale centro finanziario, commerciale, industriale ed economico del Brasile.
Mondialmente conosciuta questa citta' offre importanti musei, parchi e monumenti...una metropoli che si distacca anche per la sua intensa vita notturna, ricca gastronomia con innumerevoli opzioni tra ristoranti, bar e teatri.
Sao Paulo a causa della sua natura cosmopolita e industriale, non é a primo impatto la classica citta' brasiliana, che uno puo' immaginare, ma piuttosto una citta' metropolitana, super moderna che si avvicina molto all'aspetto delle citta' occidantali.
Le attrazioni turistiche si espandono dal centro di Sao Paulo alla periferia, interior...Campos de Jordao è una citta' di montagna dove la temperatura cade a 0° durante l'inverno; Brotas è conosciuta per la pratica di sport radicali; Aparecida è il principale destino religioso del Brasile.
Nel littorale paulistano è incantevole Ilhabela (maggior isola costiera del Brasile) e a seguire le spiaggie di Guaruja', Ubatuba, Iguape'...